2015-06-24 11:53:00

Sostegno dei Religiosi latinoamericani per la pace in Colombia


Al termine del Congresso della Clar, Confederazione dei religiosi e delle religiose dell’America Latina e dei Caraibi, svoltosi in questi giorni a Bogotà, è stata diffusa una dichiarazione in cui i partecipanti esprimono pieno sostegno al processo di pace in Colombia. I congressisti si impegnano a pregare per la pace e ad assumere la causa della pace e della riconciliazione come il dovere morale più grande per la Chiesa cattolica latinoamericana.

Appello a Governo e gruppi ribelli a non interrompere il negoziato
“Opereremo sempre più – è scritto nel testo ripreso dall'agenzia Fides - a fianco delle vittime, rafforzeremo la consegna ricevuta di moltiplicare, attraverso l’educazione, un atteggiamenti di rispetto verso la dignità umana e la solidarietà, cercheremo nella preghiera l’aiuto e la sapienza dello Spirito per impegnarci senza riserve per questa causa”. Nel pronunciamento ampio spazio viene dedicato alla preghiera per la pace in Colombia e viene chiesto al governo colombiano e al gruppo terroristico delle Farc di “non interrompere il negoziato dell’Avana” fino a che “non si sia conclusa la guerra in Colombia”. Inoltre propongono di aprire un tavolo di dialogo con l’Eln (Esercito di Liberazione Nazionale), chiedendo loro di abbandonare del tutto le armi e costruire insieme i cambiamenti strutturali che la pace esige.

Proposte alternative nuove nella Vita Consacrata
​Il Congresso della Clar ha visto la partecipazione di circa 1.200 persone e ha avuto per tema "Orizzonti di novità nel vivere i nostri carismi oggi”. Fra gli obiettivi concreti, si è lavorato su come “proporre alternative nuove nella Vita Consacrata, individuare le vie per una Vita Consacrata discepola missionaria”. Alla chiusura, domenica scorsa, sono stati presentati degli “Impegni” che confluiranno prossimamente in un documento finale del Congresso. (C.E.)








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