2015-06-25 15:53:00

Galantino: welfare non è spesa ma investimento


Nasce un tavolo permanente tra tutte le realtà ecclesiali che si occupano di dipendenze. Otto associazioni del settore questa mattina si sono riunite a Roma per scambiarsi esperienze e soprattutto chiedere che il welfare tenga conto delle nuove emergenze. E’ intervenuto anche il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, che ha incoraggiato le organizzazioni ad aumentare il loro impegno. Alessandro Guarasci:

Droga, alcool, gioco d’azzardo, riduzione in schiavitù. Sono tante le dipendenze che mettono a rischio giovani e adulti. Otto associazioni, e tra loro c’è la Caritas, danno vita a una sorta di coordinamento. Mons. Nunzio Galantino vede in queste organizzazioni una risorsa e, anzi, chiede che la Chiesa le accolga sempre di più. Insomma serve la massima unità tra i cattolici, su tutti fronti, senza nostaglie per il passato, dice il segretario generale della Cei:

“Andiamo avanti perché, grazie a Dio, il Papa ci sta dando veramente coraggio, ci sta indicando percorsi che richiedono veramente coraggio”.

L’unità serve anche in vista del 3 ottobre quando le realtà ecclesiali saranno su invito del Papa a San Pietro per sostenere i padri sinodali con la preghiera. E poi ci sono le sfide più sociali. Il welfare deve tenere conto delle nuove emergenze. Ancora mons. Galantino:

“Finché viene considerato una spesa e non un investimento, purtroppo noi ci ritroveremo ad avere sì meno soldi, ma soprattutto meno voglia di prendere sul serio la fatica delle persone, meno sul serio la fatica di vivere di alcuni e di progettare dei nostri giovani. Per cui deve cambiare proprio la nostra testa, prima di quella del Governo: il welfare non è una spesa, non può essere una spesa”.

Un welfare più forte anche per reagire agli sciacalli che speculano su poveri e immigrati.








All the contents on this site are copyrighted ©.