2015-06-25 07:31:00

Grecia. Accordo ancora lontano; oggi riprendono i negoziati


Si è risolta in un nulla di fatto la nottata di trattative a Bruxelles sulla crisi greca, seguita alla riunione straordinaria di ieri dell’Eurogruppo. Atene resta ferma sulle sue posizioni e punta il dito contro la rigidità di alcune istituzioni, a partire dal Fondo monetario internazionale guidato da Christine Lagarde. I negoziati riprenderanno nella giornata di oggi. Il servizio di Roberta Barbi:

“Abbiamo fatto sforzi enormi e dolorosi per arrivare a un accordo fattibile, ora la palla è nel campo delle istituzioni”. All’1.30 di questa notte, al termine di un incontro con il presidente della Commissione Juncker, della Bce Draghi e con direttore del Fondo monetario internazionale Lagarde, Atene ribadisce ufficialmente la fermezza delle sue posizioni. Per raggiungere gli obiettivi di bilancio ed evitare così il default, il governo greco propone l’imposizione di nuove tasse a fronte del congelamento del debito. Provvedimenti troppo blandi, Atene sia credibile, rimbrottano i creditori che spingono, invece, per la riforma previdenziale, chiedono tagli alla spesa pubblica e un aumento consistente dell’Iva anche per libri e medicinali. “La non approvazione delle misure compensative non è mai accaduta prima. Né in Irlanda né in Portogallo, in nessun posto”, è stata la durissima reazione del premier greco Tsipras, che ha incalzato: “O non vogliono l’accordo o sono al servizio di interessi specifici in Grecia". Posizioni ancora lontanissime, dunque, ma le trattative continuano: potrebbe essere addirittura anticipato il vertice dell’Eurogruppo in programma alle 13 di oggi; alle 18, invece, si riunirà il Consiglio europeo. 








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