2015-06-27 18:50:00

La Grecia punta sul referendum e rompe con l'Eurogruppo


La scadenza del programma di aiuti per la Grecia resta confermata a martedì 30 giugno. L’Eurogruppo ha dunque respinto la richiesta del premier ellenico Tsipras di una proroga fino al 5 luglio, data referendum indetto dal governo di Atene sull’intesa proposta da Bruxelles. Servizio di Giampiero Guadagni:

La crisi greca rischia dunque di precipitare. L’Eurogruppo si è riunito in serata senza la delegazione greca per discutere per la prima volta in modo formale dell’ipotesi di fallimento parziale della Grecia. L’ipotesi ha preso corpo dopo la decisione del premier greco Tzipras di affidare al giudizio del popolo il piano proposto dall’Eurogruppo e dal consiglio europeo, per conto dei creditori: Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale. Una scelta quella di Tzipras peraltro non neutrale, dal momento che il suo governo ha espresso contrarietà alla proposta di accordo, definita un ultimatum.  Un gesto considerato a Bruxelles un atto di chiusura proprio ad un passo dall’accordo.

E così il presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem ha annunciato il no alla proroga del programma di salvataggio di Atene, spiegando: dobbiamo preparaci a tutto per salvare la stabilità dell’eurozona. Una posizione che per il ministro greco delle Finanze Varoufakis mina la credibilità dell’Eurogruppo anche per il futuro. Ora l’Europa guarda con preoccupazione alla riapertura dei mercati finanziari lunedì prossimo. Nel frattempo torna il panico tra i cittadini greci, che si sono di nuovo precipitati ai bancomat per ritirare i propri risparmi. Lunghe file anche ai supermercati per fare scorte di beni di prima necessità.   








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