2015-06-28 13:03:00

Grecia: referendum sul piano di salvataggio. l'Ue rompe i negoziati


Prendono forma i fantasmi del fallimento e dell’uscita dall’Euro della Grecia. Nella notte il parlamento ellenico ha approvato la richiesta del premier Alexis Tsipras di effettuare un referendum domenica prossima, 5 luglio, per ottenere l'avallo popolare a respingere l'ultimo piano di salvataggio avanzato dai creditori, Ue-Bce-Fmi e Esm.  L'esecutivo, targato partito Syriza, ha ribadito la raccomandazione di votare 'no' agli elettori, portando alla rottura dei negoziati con gli altri Paesi dell'Unione monetaria. Nel frattempo i ministri delle Finanze dell’Eurogruppo, riuniti ieri in 18 escludendo il rappresentate greco Varoufakis, hanno respinto la richiesta di Atene di prorogare di un mese il supporto economico, in modo da consentire il voto popolare senza problemi sulle liquidità. Entro martedì 30 giugno la Grecia avrebbe dovuto trovare l’accordo per ottenere un nuovo prestito da 7,2 miliardi. E mentre fra i greci è ripresa la corsa ai bancomat per reperire liquidità, per oggi è attesa la riunione dell'esecutivo della Banca centrale europea che, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe pronta a mettere fine ai prestiti di emergenza alle banche elleniche. Tuttavia in vista di questo incontro, il premier francese Manuel Valls ha detto che la Bce “è indipendente” e che non crede “che taglierà l'ancora di salvezza alla Grecia”. Il primo ministro francese ha quindi auspicato un ritorno al tavolo negoziale perché se prevarrà il ‘no’ al referendum – ha ammonito Valls – “la Grecia corre il serio rischio di  uscire dall'euro”.








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