La guerra in Siria, in Iraq e Yemen e il dramma dei cristiani in tutto il Medio Oriente, lo stallo politico in Libano, diverse questioni interne alla Chiesa greco- ortodossa: sono stati questi i temi al centro del Santo Sinodo della Chiesa greco-ortodossa, riunita nei giorni scorsi a Balamand, in Libano.
In primo piano la guerra in Siria
La sessione – riferisce il comunicato finale ripreso dal quotidiano libanese l’Orient
le Jour - ha permesso ai presuli di fare il punto sulla situazione pastorale delle
rispettive diocesi e anche su alcuni problemi interni alla comunità greco-ortodossa.
Ma all’attenzione dei vescovi sono stati in particolare gli attuali conflitti in Medio
Oriente. Il Santo Sinodo ha espresso “profondo dolore” per quanto sta accadendo in
Siria, elogiando la determinazione dei fedeli greco-ortodossi siriani a restare in
patria, nonostante i tentativi di impedire una convivenza pacifica nel Paese tra le
diverse comunità. Esso ha inoltre esortato i leader mondiali a “non restare spettatori”
di fronte del dramma del popolo siriano e a trovare una soluzione pacifica alla guerra
che permetta la liberazione degli ostaggi, a cominciare dai due vescovi siro-ortodossi
di Aleppo Boulos Yazigi et Youhanna Ibrahim, rapiti più di due anni fa.
L’appello ai leader libanesi
Durante i lavori si è parlato anche del perdurante stallo politico in Libano, da oltre
un anno senza Presidente. I vescovi greco-ortodossi hanno reiterato l’appello ai membri
del Parlamento libanese ad “assumersi le loro responsabilità verso la nazione e a
rispettare la costituzione”.
Combattere l’ideologia jihadista
Dopo avere pregato per l’Iraq, lo Yemen e la Palestina, i presuli greco-ortodossi
hanno poi ribadito la volontà di vivere pacificamente con la comunità musulmana, nell’uguaglianza
dei diritti. Infine, il Santo Sinodo ha esortato tutta la società, senza distinzione
di appartenenza religiosa, a combattere l’ideologia jihadista e la comunità internazionale
a lavorare seriamente per trovare soluzioni pacifiche alle crisi che stanno sconvolgendo
il Medio Oriente “indipendentemente dagli interessi delle grandi potenze”. (L.Z.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |