Commentando la legalizzazione dei matrimoni gay negli Stati Uniti, venerdì scorso, da parte della Corte suprema, la Chiesa cattolica filippina ha ribadito la sua opposizione e sottolineato che nel Paese asiatico unico autorizzato a legiferare in materia è il Congresso filippino. Il timore è di una iniziativa simile a quella statunitense, con la decisione affidata a un’autorità extraparlamentare.
Il matrimonio legame indissolubile tra uomo e donna
“La Chiesa continua a sostenere ciò che ha sempre insegnato. Il matrimonio è un’unione
permanente di uomo e donna”, si legge in una nota pubblicata sul sito della Conferenza
episcopale (Cbcp) e ripresa dall’agenzia Misna, a firma del presidente dei vescovi
mons. Socrates Villegas. “Continueremo a insegnare ai figli e figlie della Chiesa
che il matrimonio…è un legame indissolubile tra uomo e donna”, ha sottolineato mons.
Villegas, aggiungendo però che la decisione della Corte suprema statunitense non può
essere ignorata. “Occorre studiarla con attenzione e rivedere i nostri concetti e
presupposti”.
Omosessuali e divorzio al centro del dibattito pubblico
Dopo l’approvazione della Legge sulla salute riproduttiva nel 2012, che apre alla
contraccezione e all’educazione sessuale, ma non all’aborto che resta illegale, la
condizione degli omosessuali e il divorzio restano due questioni ampiamente dibattute,
con una pressione crescente di forze politiche di settori della società civile per
iniziative che la Chiesa sottolinea come contrarie alla tradizione locale e alla morale
cattolica. Sabato, il Gay Pride Day è stato ricordato anche nell’arcipelago con una
marcia nella capitale e con il simbolico matrimonio di 15 coppie omosessuali. (L.Z.)
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