Torna a colpire il virus ebola in Liberia, dopo che sette settimane fa l’Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) aveva dichiarato il Paese “ebola-free”, cioè libero finalmente dal virus. Tre sarebbero i nuovi casi, tutti nel villaggio di Nedowein, a circa 50 km dalla capitale Monrovia: un ragazzo di 17 anni, già morto, e due giovani di 24 e 27, attualmente ricoverati in ospedale.
Il messaggio delle autorità
Sulla vicenda è intervenuto pubblicamente il viceministro
della Salute, Tolbert Nyenswah, il quale ha precisato che i due malati versano attualmente
in condizioni stabili, mentre i 14 operatori sanitari che sono venuti in contatto
con loro sarebbero sotto osservazione, ma per ora non ci sono altri casi sospetti
o probabili.
Il contagio
Secondo quanto finora si è capito, i tre non avrebbero
viaggiato di recente nei Paesi dove l’epidemia ancora è in corso: responsabile del
contagio potrebbe essere, dunque, la carne di un cane infetto che i tre avrebbero
condiviso. Finora, ci sono soltanto prove della possibilità che Ebola sia trasmissibile
attraverso la carne di animali morti, soprattutto scimmie, ma sarebbe la prima volta
per un cane. Potrebbe essere, invece, un’antilope la causa di un focolaio appena riaccesosi
a Masambio, villaggio a 270 km da Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica
del Congo. (R.B.)
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