Breve saluto del Papa ai giornalisti sull'aereo per l'Ecuador

Papa Francesco, sull'aereo che lo conduceva in Ecuador, ha rivolto un brevissimo saluto ai 75 giornalisti al seguito. Un augurio per questi otto giorni di lavoro. Il Papa è stato introdotto da padre Lombardi il quale ha ricordato che sono più di 1000 i giornalisti che seguiranno la sua visita pastorale in Ecuador, Bolivia e Paraguay.

 Introduzione di Padre Lombardi

"Eccoci qua Santo Padre. Siamo di nuovo in volo con lei, per questo viaggio entusiasmante nel suo continente e nella sua lingua, perché credo che si parlerà sostanzialmente in lingua spagnola in questi prossimi giorni. Come vede, abbiamo, come nei grandi viaggi, 75 colleghi che sono al seguito per vedere, momento per momento, tutto quello che lei farà e raccontare quello che lei dirà. Siamo, come al solito, di tanti Paesi e lingue differenti. C’erano state più di 100 domande di presenza sul volo per questo viaggio e, avendo solo 75 posti, abbiamo dovuto fare una selezione, a volte un po’ severa. Gli altri, però, sono ad aspettarla in Ecuador, in Bolivia e in Paraguay, insieme a centinaia di giornalisti. Sentivo parlare di 800, 1000 che sono già presenti sui vari luoghi, per seguire sul posto.

Abbiamo come sempre una rappresentanza dei Paesi che visiteremo: ci sono alcuni colleghi dell’Ecuador, della Bolivia e del Paraguay, che lei potrà salutare adesso mentre gira in mezzo a noi.

Noi la ringraziamo di portarci con lei e speriamo di fare un buon servizio per annunciare questa gioia del Vangelo, che è un po’ il tema di questo viaggio, come del suo Pontificato.

Se vuole dire due parole di saluto e introduzione, poi dopo saranno tutti contenti di salutarla personalmente".

Parole di Papa Francesco:

"Buongiorno! Vi auguro un buon viaggio e vi ringrazio per il lavoro che farete, che è un lavoro molto impegnativo, che può fare tanto bene, per dare notizie delle cose che accadono durante il viaggio. Vi ringrazio. Grazie di tutto. Ci vedremo in questi otto giorni. Grazie tante!"