2015-07-05 14:30:00

Siria: attentato Is a centrale elettrica Hasaka


In Siria e Iraq non cessano le violenze del sedicente Stato islamico (Is). Un gruppo di miliziani si è fatto esplodere nei pressi di una centrale elettrica nella città curdo-siriana di Hasaka, nel nord-est della Siria, provocando vittime e danni materiali. Secondo la tv di Stato siriana, l’esercito di Assad è, invece, riuscito a respingere un secondo attacco alla centrale, che serve i quartieri meridionali della città. Ieri, invece, la diffusione dell’ennesimo video shock, da parte di alcuni siti internet vicini ai miliziani, in cui si vedono venticinque giovani uccidere con un colpo alla nuca altrettanti soldati siriani sullo sfondo dell’antico anfiteatro romano di Palmira. In Iraq, intanto, una serie di attentati ha colpito Baghdad e l’area circostante. Nove morti e ventiquattro feriti il bilancio dell’esplosione di un’autobomba nella periferia occidentale della capitale. Un altro ordigno è esploso alla fermata di un autobus, uccidendo tre persone e ferendone altre quindici. Altri due attentati esplosivi hanno colpito un mercato della città di Mhamoudiya e un ristorante di Balad Ruz.

Continuano, nel frattempo, i bombardamenti della coalizione internazionale a guida statunitense sulle zone di Iraq e Siria sotto il controllo jihadista. In uno dei raid sulla città di Raqqa, considerata la capitale dell’autoproclamato Califfato: ci sarebbero anche dei bambini tra le oltre venti vittime. Infine, è in buone condizioni di salute ed è stato trasportato in un edificio istituzionale curdo di Erbil il giovane italiano, attivista filo curdo, fermato ieri in Kurdistan dopo essere stato ferito ad una spalla. Alessandro De Ponti, 23 anni, di Treviglio, in provincia di Bergano, era arrivato in Kurdistan a fine aprile, attraverso la Siria. La situazione è monitorata dall’Unità di crisi della Farnesina. (E.R.)








All the contents on this site are copyrighted ©.