La Conferenza episcopale peruviana ha dedicato la Campagna di solidarietà “Condividere 2015” ai bambini abbandonati. Durante la conferenza stampa per il lancio della campagna, mons. Fortunato Pablo Urcey, vescovo di Chota e segretario generale dell’episcopato ha ricordato che l’obbiettivo di questa iniziativa è quello di sensibilizzare la popolazione sulla realtà dei settori più disagiate della società e incoraggiare la collaborazione e l’impegno con dei progetti sociali, in questo caso, a favore dell’infanzia abbandonata.
Circa 20 mila bambini sono soli
Secondo uno studio presentato durante il lancio della campagna, l’assenza di una politica
dello Stato indirizzata specificatamente ai bambini abbandonati è una delle principali
cause di questo problema sociale. Le statistiche più recenti che si riferiscono al
2011 indicano che più di 17 mila bambini peruviani vivono al di fuori del proprio
contesto familiare. Una condizione che è palesemente in aumento nonostante la discreta
crescita economica del Paese in questi ultimi anni.
Ad agosto la raccolta fondi
“Condividere” è una iniziativa promossa dalla Conferenza episcopale peruviana dal
1990 che ogni anno riesce a coinvolgere con successo diversi settori sociali, economici
e politici del Paese nei programmi e progetti di solidarietà che in passato hanno
evidenziato problematiche come la tratta di persone, la violenza contro le donne e
i bambini, i migranti, la tossicodipendenza, gli anziani abbandonati, le persone
portatori di Hiv-Aids, ecc. Ci saranno due giornate pubbliche di raccolta fondi il
28 e 30 agosto prossimi, il cui ricavato sarà destinato a promuovere progetti concreti
per i bambini abbandonati e per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo doloroso
fenomeno sociale. (A cura di Alina Tufani)
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