Corruzione, Cantone: nessun Paese libero da questa piaga

Nessun Paese al mondo è completamente libero dalla corruzione, un danno per la democrazia e per i sistemi economici. E’ quanto ha affermato stamani Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, durante il convegno, tenutosi alla Farnesina, ed intitolato “Il contrasto alla corruzione in Italia e all’estero”. L’Ufficio informazione finanziaria della Banca d’Italia sottolinea inoltre, nel suo ultimo Rapporto, che la diffusa percezione del fenomeno della corruzione “mina la fiducia del cittadino nelle istituzioni e nella politica”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

In Italia la corruzione è una “minaccia estremamente preoccupante per il sistema economico e sociale” e i reati fiscali costituiscono “il presupposto ricorrente al riciclaggio”. Le minacce di riciclaggio sono significative a causa della diffusione della criminalità organizzata, della corruzione e dell’evasione fiscale. Dall’ultimo rapporto dell’Ufficio informazione finanziaria della Banca d’Italia emerge che nel 2014 sono state oltre 71 mila e 700 le segnalazioni di operazioni sospette (quasi 7000 in più rispetto al 2013). Uno, in particolare, l’aspetto critico individuato dalla Banca d’Italia: gli uffici della Pubblica Amministrazione, “particolarmente esposti alla ‘incidenza della corruzione per gli appalti e i finanziamenti pubblici, mostrano ancora scarsa sensibilità per l’antiriciclaggio” malgrado siano soggetti “obbligati alla segnalazione”. Estremamente preoccupante anche il finanziamento al terrorismo che presenta “capacità mimetiche” in grado “di nascondere la reale entità della minaccia”. La corruzione – ha ricordato infine Raffaele Cantone – non si sta imponendo solo come un problema riscontrabile sul piano nazionale, ma anche e soprattutto su quello internazionale.