2015-07-14 11:13:00

Mons. Auza all’Onu: Ebola colpisce ancora, rafforzare impegno


Non bisogna abbassare la guardia davanti ad Ebola, ma impegnarsi perché si arrivi a debellare definitivamente il virus. E’ l’appello lanciato da mons. Bernardito Auza alla Conferenza sull’Ebola tenutasi a New York in questi giorni. Nel suo intervento, l’Osservatore della Santa Sede presso il Palazzo di Vetro ricorda che recentemente in Liberia è morta una persona a causa di Ebola, dopo che 45 giorni fa il Paese aveva dichiarato sconfitta la pandemia (“Ebola Free”). Questa triste vicenda, ha rilevato il presule, sottolinea “l’urgente bisogno” di rafforzare l’impegno contro Ebola.

Chiesa in prima linea per combattere Ebola
Uno sforzo, ha detto mons. Auza, che trova la Chiesa e la Santa Sede in prima linea per “combattere l’epidemia e sostenere le famiglie delle vittime”. In particolare, ha soggiunto, le comunità cattoliche locali si oppongono recisamente alla discriminazione che spesso colpisce quanti sono guariti dalla malattia o i bambini rimasti orfani perché i genitori sono morti a causa dell’Ebola. L'Osservatore vaticano ha, quindi, ricordato il sostegno economico offerto anche direttamente da Papa Francesco a quanti lottano contro Ebola e ha ribadito che bisogna fare di tutto per raggiungere l’obbiettivo "zero vittime" in tutti i Paesi africani che stanno affrontando questa crisi umanitaria. (A cura di Alessandro Gisotti)








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