È salito a 27 il bilancio delle vittime, per la maggior parte donne, schiacciate nella calca sulle sponde del Godavari, a Rajahmundry (Andhra Pradesh) ieri mattina. Migliaia di pellegrini si sono radunati presso i 32 ghat (accessi) per immergersi nelle acque del fiume sacro, nel primo giorno del festival indù Godavari Pushkaram. All'agenzia AsiaNews mons. Prakash Mallavarapu, vescovo di Vishakapatnam, dichiara: “I nostri cuori vanno alle famiglie delle vittime. Qualunque sia la ragione che ha causato questo deplorevole incidente, la tragedia di perdere 27 vite in occasione di una celebrazione sacra è triste e deplorevole”.
La festa dura 12 giorni e cade ogni 144 anni
Il Godavari Maha Pushkaram (“Grande culto del fiume Godavari”) celebra il fiume sacro
in cui il dio Pushka appare ogni 12 anni. Per questo, la festa dura 12 giorni e cade
ogni 144 anni, ovvero alla 12ma ricorrenza del 12 ciclo. La prossima verrà celebrata
nel 2159.
Immergersi nel primo giorno di festa è considerato di maggiore auspicio
L’incidente ha avuto luogo al ghat di Kotagumman, quando decine di persone nelle prime
file sono cadute, non appena i cancelli sono stati aperti. Immergersi nel primo giorno
di festa è considerato di maggiore auspicio, e per questo la folla ha iniziato a spingere.
La maggior parte delle vittime provenivano dai distretti di Srikakulam e Vizianagaram.
Possibili errori umani in luoghi così piccoli
“Quando migliaia di persone si radunano in luoghi così piccoli – afferma il presule
ad AsiaNews – è comprensibile che avvengano errori umani. Le famiglie potrebbero fare
fatica a scendere a patti con questa perdita, avvenuta in un luogo di devozione. Tuttavia,
spero e prego che Dio, nella sua bontà e misericordia, dia loro conforto e consolazione
per accettare l’accaduto. Le nostre preghiere vanno a tutti loro”. (N.C.)
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