2015-07-16 14:30:00

Agenda di Addis Abeba per lo sviluppo: definite oltre 100 misure


“Un accordo globale” che “pone le fondamenta di una nuova alleanza per uno sviluppo sostenibile che non lasci indietro nessuno”: il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha definito in questi termini l’Agenda di Addis Abeba, approvata oggi nella capitale etiopica dai delegati di 193 Paesi. Un testo, si legge in una nota diffusa dalle Nazioni Unite e ripresa dall'agenzia Misna, che costituisce la base per raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile cardine dei programmi economico-sociali all'esame dell’Assemblea generale dell’Onu il prossimo settembre. Per tre giorni ad Addis Abeba rappresentanti di governi ed esponenti di organizzazioni della società civile si sono confrontati sulle strategie necessarie alla realizzazione dei programmi di sviluppo, nella consapevolezza che "i finanziamenti sono la chiave del successo dell'Agenda post-2015”.

Definite oltre 100 misure per lo sviluppo
​Nel testo approvato nella capitale etiopica sono definite oltre 100 misure. Si va dagli incentivi perché le società private "rendano compatibili" i propri investimenti con uno sviluppo sostenibile all’appoggio politico al Comitato di esperti dell’Onu sulla cooperazione internazionale in ambito fiscale, nodo cruciale soprattutto per i paesi del Sud del mondo depredati dall’elusione delle multinazionali. Non mancano impegni sul piano dell’Assistenza ufficiale allo sviluppo (Oda), che l’Unione Europea intende aumentare dello 0,2 del Prodotto interno lordo entro il 2030. Né, infine, la conferma della promessa di stanziare 100 miliardi di dollari entro il 2020 per aiutare i Paesi poveri a far fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici. (V.G.)








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