2015-07-17 16:06:00

Clima e lotta alla povertà: per la prima volta i sindaci in Vaticano


I governanti, ma soprattutto i sindaci, sono chiamati a realizzare politiche contro il cambiamento climatico e l'eliminazione dell'esclusione sociale. All'indomani della pubblicazione della Lettera Enciclica "Laudato Sì" di Papa Francesco sulla cura della casa comune, la ricerca di buone pratiche per il contenimento dei cambiamenti climatici e l'eliminazione della povertà saranno al centro di un workshop e di un simposio che si svolgeranno il 21 e 22 luglio in Vaticano, promossi dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Vi parteciperanno tra gli altri, i sindaci di Roma, Milano, Firenze, Napoli, Catania, Lampedusa, Bari, Bologna, Bergamo, e ancora di New York, Parigi, Stoccolma, Madrid, Rio de Janeiro, San Paolo, Kochi, Buenos Aires, New Orleans, Varsavia, Bristol, San Francisco, Belo Horizonte, Mexico City, Seattle, Rosario, Oslo e Villa Maria. 


Perchè i sindaci in Vaticano 

"Sono i governanti più vicini alla gente. Considerando che, spiega mons. Marcelo Sànchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, la maggior parte dell'umanità si concentra in aree urbane e questa tendenza è destinata ad aumentare, le città con i loro sindaci, svolgono un ruolo chiave" per la gestione del bene comune e di una "polis" a loro vicina. "Non si tratta di conservarla come un museo, ma di svilupparla seguendo le leggi proprie della natura, senza devastare la nostra casa comune". 

I poveri e gli esclusi i più colpiti dalla crisi del clima 

"I poveri e gli esclusi nonostante incidano minimamente sulle alterazioni del clima e vivano spesso nelle perferie delle città, prosegue mons. Sorondo, sono i più esposti alle terribili minacce derivanti dalle perturbazioni climatiche indotte dall'uomo. Tuttavia, oggi, l'umanità, ha alla sua portata le conoscienze scientifiche, gli strumenti tecnologici e i mezzi finanziari per invertire tale tendenza di origine antropica, ponendo fine, allo stesso tempo, alla povertà estrema con soluzioni che includono energie rinnovabili e a bassa emissione di gas serra". 

I sindaci di Napoli e Firenze in Vaticano

Con noi il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che, consapevoli della loro vicinanza alla comunità dei cittadini, denunciano i tagli ai comuni decisi da politiche nazionali che ignorano le problematiche reali della società civile. Una mancanza di risorse che rischia di vanificare l'adozione di provvedimenti a favore delle città e degli insediamenti urbani, compresa la difesa dei poveri e degli ultimi, i più colpiti da eventi che possono derivare da alterazioni ambientali, economiche e sociali. 








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