“Occorrono provvedimenti coraggiosi per far uscire dall’abbietta povertà intere comunità”. Lo ha affermato mons. Abraham Desta, vicario apostolico di Meki in Etiopia, che parlava a nome di mons. Gabriel Anokye, arcivescovo di Kumasi (Ghana) e secondo vice presidente del Simposio delle Conferenze Episcopale di Africa e Madagascar (Secam), nel suo intervento alla Conferenza sul finanziamento dello sviluppo che si è tenuta ad Addis Abeba che si è conclusa giovedì scorso.
La lotta alla povertà richiede misure coraggiose da parte dei governi
“La promozione del bene comune, e specialmente l’affrancamento delle comunità povere
dalla povertà assoluta, richiede misure e posizioni coraggiose da parte dei rispettivi
governi guidati dai valori e dal principio del rispetto della dignità umana, della
trasparenza, della responsabilità reciproca, dell’integrità della creazione, della
partecipazione democratica e del principio di sussidiarietà, che fanno parte dell’insegnamento
sociale della Chiesa” ha affermato mons. Desta.
Il Secam propone un Forum sullo sviluppo ed azioni contro evazione fiscale
Il Secam ha raccomandato di creare un forum nel quale tutte le parti interessate nel
processo di sviluppo possano giocare un ruolo attivo nell’attuazione dei nuovi obiettivi
di sviluppo che saranno adottati a settembre nel corso dell’Assemblea Generale dell’Onu
a New York. Il Secam ha inoltre chiesto misure concrete per lottare contro l’evasione
fiscale con la creazione di un organismo dell’Onu che regolamenti la materia della
tassazione a livello globale. Quest’ultima previsione è stata però rigettata per l’opposizione
dei Paesi più ricchi, che favoriscono così le multinazionali che possono pagare le
tasse in Stati con regimi fiscali a loro convenienti. La conferenza si è conclusa
con l’impegno preso dalle nazioni ricche e da quelle in via di sviluppo di trovare
2.500 miliardi di dollari per finanziare gli obiettivi di sviluppo 2015-2040 che saranno
stabiliti a settembre. (L.M.)
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