2015-07-20 12:07:00

In Libia rapiti quattro italiani


Quattro cittadini italiani rapiti in Libia. La Farnesina informa che i quattro sono stati sequestrati nei pressi del compound dell'Eni nella zona di Mellitah. Il servizio di Giancarlo La Vella:

I quattro italiani sono dipendenti della Bonatti, società che si occupa di ingegneria, costruzione, gestione e manutenzione impianti per l'industria dell'energia.La città di Mellitah è sede della stazione di compressione del gas libico, da dove parte "Greenstream", il pià grande metanodotto sottomarino nel Mediterraneo: lungo 520 km, fino a profondità di oltre 1.100 metri, approda al terminale di Gela, in Sicilia, e dà all'Europa 10 mld di metri cubi di gas all'anno. Vista la difficile situazione libica, la Farnesina già da tempo aveva sconsigliato i cittadini a recarsi nel Paese nordafricano anche per motivi di lavoro.  Il ministro degli Esteri Gentiloni, afferma che a caldo è ancora difficile fare ipotesi su autori rapimento. Secondo la tv araba Al Jazeera i quattro sarebbero stati rapiti da elementi vicini al cosiddetto Esercito delle Tribù, miliziani fedeli al generale Haftar a capo del governo di Tobruk e ostili a quelli dell’Alba della Libia di Tripoli. Sulla vicenda è intervenuta anche l’ambasciata della Libia presso la Santa Sede, affermando che il rapimento sarebbe una sorta di pressione sull’Italia per il ruolo svolto nei colloqui di pace sulla crisi libica.








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