2015-07-22 07:41:00

Grecia al voto su riforme: allarme per l'ordine pubblico


Per la Grecia prosegue il difficile cammino di risoluzione della crisi che le fa rischiare l'uscita dall'euro. Oggi nuovo voto in Parlamento per le altre riforme concordate con creditori e vertici europei per garantire la stabilizzazione dei conti del Paese e ottenere un nuovo programma di aiuti del Fondo Salva Stati. Intanto l'agenzia Standard & Poor's ha alzato il rating del paese. Il servizio Paola Simonetti:

La Grecia ancora una volta alla prova del Parlamento con il nuovo difficile voto oggi sul secondo pacchetto di misure indispensabile per avviare immediatamente i negoziati con la ex Troika ed ottenere, entro il 20 agosto, il programma di aiuti del Fondo Salva Stati pari a 3,2 mld. Un cammino parlamentare accidentato per il governo Tsipras che vede defezioni di deputati e i malumori dei cittadini. Dopo l'aumento dell'Iva dal 13 al 23% ora sul piatto l'adozione delle regole europee sulla risoluzione delle banche in fallimento, la revisione del codice di procedura civile per velocizzare i processi e tagliare i costi. Slitta ancora, invece, il provvedimento sulle le baby pensioni. Un timido segnale positivo arriva  per Atene dalla decisione dell'agenzia Standard & Poor's di alzare il rating della Grecia a CCC+ da CCC-. L'agenzia sottolinea che il rischio che il Paese lasci l'area euro e' inferiore al 50%. Ma intanto nel Paese ellenico ci si prepara a manifestare: oggi sindacati di funzionari pubblici hanno già indetto proteste di piazza in concomitanza con il voto, mentre le forze di polizia anti-sommossa si preparano a nuovi scontri.








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