2015-07-23 08:15:00

Mons. Galantino: bisogno dei singoli non è bene comune


"L'unica cosa che stiamo chiedendo al governo è di essere attento ai bisogni dei singoli, ma non fare dei bisogni dei singoli la misura e il quadro per dover poi regolare il bene comune. Perché il bene del singolo non coincide con il bene comune, non è che enfatizzando o allargando il bene dell'individuo esso diventa il bene comune. Sono due concetti completamente diversi". Lo ha affermato, ieri a Tv2000, il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, a proposito delle unioni tra persone dello stesso sesso. Il servizio di Roberto Piermarini


 

"Si sta commettendo questo errore che è di natura prima di tutto filosofica. La somma dei diritti individuali non fa il bene comune. Se io accontento ogni persona e faccio di tutto per accontentarla in tutte quante le richieste che mi fa, io non ho fatto il bene comune", ha sottolineato mons. Galantino.


L'unica cosa che chiediamo come vescovi, come persone che vivono nella famiglia, vivono di famiglia, che amano la famiglia, in tutte le forme, anche quelle che fanno più fatica a vivere e quelle invece che riescono ad andare avanti, l'unica cosa che stiamo chiedendo al governo è di essere attento ai bisogni dei singoli, ma non fare dei bisogni dei singoli la misura e il quadro per dover poi regolare il bene comune".

Parlando delle "attese" di cui "la politica e i nostri amministratori dovrebbero tenere a cuore", Galantino ha osservato che "molte volte ho l'impressione che si risponda a domande che nessuno ha mai posto. "Sento dire molte volte su alcuni temi che questo è 'segno di civiltà' - ha aggiunto il segretario dei vescovi italiani - ma chi te l'ha detto che è segno di civiltà? Secondo il tuo modo di vedere, il tuo modo di pensare. Confrontati con la realtà: è veramente questo che si aspetta la gente?".








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