2015-07-25 08:03:00

Turchia: secondo giorno di raid contro l'Is e il Pkk curdo


Seconda notte di raid della Turchia contro le postazioni dello Stato Islamico in Siria. Jet F-16 sono decollati dalla base di Dyarbakir e ad essere colpiti sono stati anche i campi di addestramento del Pkk curdo. Ad affermarlo la tv di stato turca, mentre fonti non confermate parlano di una trentina di jihadisti uccisi. Il servizio di Michele Raviart:

Attacchi mirati oltre confine, operazioni di polizia, concessione di basi militari. La Turchia rompe gli indugi e si impegna direttamente nella lotta al sedicente Stato Islamico, dopo la strage di Suruc e la morte di un soldato turco al confine siriano. Nel secondo giorno di operazioni, oltre agli avamposti del califfato nel nord della Siria – distrutti due centri di comando e uccisi una decina di miliziani -è stato colpito anche il Pkk curdo, in prima linea nella lotta contro l’Is, ma da sempre malvisto da Ankara. Attaccate nella notte sette strutture militari curde nel nord dell’Iraq, come ha confermato il primo ministro Davutoglu, che ieri aveva parlato dell’inizio di una lunga campagna contro “ogni movimento in grado di minacciare la Turchia”. Retate in 16 provincie hanno portato all’arresto di circa 300 persone sospettate di essere affiliate all’Is e al Pkk, mentre la base di Incirlik, costruita dagli Stati Uniti e che ospita truppe turche, americane e britanniche, sarà ora a disposizione della coalizione internazionale.








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