2015-07-26 14:06:00

Gerusalemme: polizia israeliana irrompe nella moschea di Al-Aqsa


Azione senza precedenti della polizia israeliana che, stamani, ha fatto irruzione nella moschea di Al Aqsa a Gerusalemme, tra i primi tre luoghi santi dell’Islam. L’incursione è stata preceduta da duri scontri tra forze dello Stato israeliano e giovani palestinesi. Il servizio di Marco Guerra:

Le versioni che circolano sull’irruzione degli agenti israeliani nella moschea di Al Aqsa sono due come le parti che si sono scontrate. Il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, ha riferito che gli agenti sono entrati solamente pochi metri all'interno del luogo sacro per i musulmani per chiuderne il portone principale ed impedire che decine di manifestanti che vi si erano barricati continuassero a lanciare pietre e petardi. Quattro agenti sono rimasti lievemente feriti nel lancio di oggetti, ha detto ancora Rosenfeld, aggiungendo che non è stato effettuato alcun arresto. Invece, secondo quanto circola su profili palestinesi sui social media, la polizia sarebbe entrata gettando fumogeni all'interno mentre i fedeli erano in preghiera, provocando almeno 10 contusi. A ogni modo, sembra certo che le tensioni siano iniziate con la protesta palestinese volta a impedire ai fedeli di religione ebraica di accedere alla Spianata delle Moschee per la commemorazione della distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei Romani nel 70 d.c.. Sul luogo infatti si trovano anche le rovine del Tempio ebraico. L'incidente rischia di infiammare l'intero mondo musulmano che potrebbe vedere l'azione delle forze israeliane come una profanazione. Sui social network si è infatti immediatamente diffusa l'indignazione araba. Nel 2000, la visita dell'allora leader dell'opposizione israeliana Ariel Sharon alla  Spianata delle Moschee innescò la drammatica spirale di violenze della seconda Intifada palestinese.








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