2015-07-28 08:05:00

Intesa Usa-Turchia per zona protetta al confine con la Siria


Un’area cuscinetto di un centinaio di chilometri al confine tra Turchia e Siria. E’ quanto vorrebbero realizzare Ankara e Washington per favorire le azioni militari contro lo Stato islamico e proteggere i profughi del conflitto. Intanto sale l’attesa per il vertice straordinario della Nato, in programma per oggi, convocato dalla stessa Turchia per discutere delle minacce alla sua integrità territoriale. Il servizio di Marco Guerra:

Secondo la stampa americana, che cita funzionari di Washington e Ankara, l’area protetta liberata dai terroristi dello Stato islamico si estenderà ad ovest del fiume Eufrate fino alla provincia di Aleppo. In questo spazio potrebbero confluire 2 milioni di profughi siriani,  che hanno trovato rifugio in Turchia. L'accordo è volto a consentire l’aumento della portata e del ritmo dei raid dei caccia americani sulle postazioni dell’Is. Piano quindi non è direttamente pensato contro il governo di Assad, ma l’interdizione al volo degli aerei di Damasco, anche se non prevista ufficialmente, potrebbe favorire l'opposizione al regime. Sullo sfondo intanto resta anche l’acuirsi dello scontro tra la Turchia e ribelli curdi del Pkk. Su questo aspetto ha espresso timore la cancelliera tedesca, Angela Merkel. Mentre il leader sciita libanese Nasrallah ha accusato Ankara di colpire i curdi per indebolire chi combatte contro lo Stato Islamico. Nel frattempo proseguono senza soste i bombardamenti della coalizione internazionale sulle roccaforti jihadiste. Nelle ultime 24 ore si segnalano 26 raid tra Siria e Iraq. Mentre il comando Usa conferma i progressi dell’esercito iracheno nella riconquista di Ramadi.

 

 








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