2015-07-28 16:17:00

Obama all'Unione Africana: no ai presidenti a vita


Obama ha lasciato nel primo pomeriggio l’Etiopia, dopo aver fatto il suo discorso  all’Unione Africana. Prima volta di un presidente degli Usa alla sede dell’Ua ad Addis Abeba. Ha chiuso così il suo tour di 4 giorni in Africa, iniziato in Kenya. Forte la denuncia su quei politici africani che frenano il progresso democratico. Il servizio di Fausta Speranza

Nessuno deve essere presidente a vita. E’ chiaro il messaggio di Obama. Ma si fa ancora più pungente quando dice: “I dirigenti africani che si rifiutano di lasciare il potere alla fine del loro mandato frenano il progresso democratico per tutto il continente”. Obama parla davanti ai capi di Stato dell’Unione Africana, a diplomatici, a rappresentanti della  società civile e delle confessioni  religiose. La legge è la legge, ricorda il presidente degli Stati Uniti e nessuno – sottolinea – ne è al di sopra. I presidenti non devono violare le Costituzioni e imporre un ulteriore illegale mandato.  E Obama fa i nomi: il presidente Nkurunziza in Burundi , che a dispetto della costituzione che vieta il terzo mandato si è imposto nelle elezioni di luglio primo candidato gettando il Paese nelle proteste, nei disordini e nelle violenze. Ma non è il solo: cita gli analoghi tentativi di abusi in Congo e Rwanda. C’è da dire che in Rwanda a non voler lasciare la poltrona è Kagame, al potere dal 1994 e per molto tempo appoggiato dagli Stati Uniti. In ogni caso, Obama ora chiede: l’Unione Africana alzi la voce e faccia valere la propria autorità.

 








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