2015-07-29 14:10:00

Appello Kirill a Putin e Poroshenko: fermare spargimento di sangue


“Con il cuore addolorato, a nome della Chiesa ortodossa russa” il patriarca Kirill ha chiesto ai Presidenti di Russia e Ucraina di “compiere ogni sforzo per fermare lo spargimento di sangue”. La richiesta è contenuta in una lettera inviata a Vladimir Putin e Petro Poroshenko di cui dà notizia il servizio d’informazione del patriarcato russo. Occasione è stata la celebrazione svoltasi ieri per i mille anni della morte di san Vladimiro, venerato come “principe pari agli apostoli” perché ha fatto conoscere il cristianesimo alla Rus’ e l’ha battezzata, “ha gettato le basi per l’unità spirituale dei popoli russo e ucraino e ci ha insegnato l’amore cristiano e il perdono”. Così - riferisce l'agenzia Sir - il patriarca chiede “la piena cessazione delle ostilità, la rigorosa osservanza degli accordi di Minsk e l’istituzione di un dialogo diretto tra tutte le parti in conflitto”.

Il pensiero a anziani, bambini e disabili che non possono lasciare le case
Se gli accordi hanno “fermato l’escalation del conflitto e ispirato la speranza in un completo cessate il fuoco tra le parti”, “le operazioni belliche, pur in misura minore, continuano fino a oggi” sottolinea Kirill nel suo messaggio ai due Presidenti, e il cui pensiero va alle persone “particolarmente vulnerabili, anziani, bambini, persone con disabilità” che non “hanno la forza e la possibilità di lasciare le loro case”. Kirill ricorda che “la Chiesa offre tutta l’assistenza possibile alle vittime da entrambe le parti”, attraverso preghiere quotidiane e sforzi incessanti per la pace del metropolita Onufry e di tutta la Chiesa ortodossa ucraina.  (R.P.)








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