2015-07-29 14:10:00

Paraguay: incontro in difesa degli indios 'senza contatto'


La protezione dei popoli nativi "senza contatto" con i bianchi: è questo il tema dell'incontro in corso ad Asunción tra esperti e rappresentanti di organizzazioni indigene di Bolivia, Ecuador, Colombia, Perù e Paraguay. Un confronto - riferisce l'agenzia Misna - al quale partecipano anche esponenti della Cooperazione internazionale spagnola e dell'Ufficio dell'Alto commissario Onu per i Diritti Umani (Acnudu). L'obiettivo è analizzare la situazione delle comunità che vivono nella foresta senza contatti. Saranno valutate le direttive dell'Acnudu per definire strategie regionali che migliorino le politiche attuali e piani di intervento specifici.

Le terre degli Indios occupate dai grandi latifondisti
I popoli nativi abitano tradizionalmente territori oggi spesso a cavallo tra due o più Paesi, motivo per il quale le problematiche devono essere affrontate con un approccio transnazionale. Tra il Paraguay e la Bolivia, ad esempio, vivono gli Ayoreo Totobiegosode, una delle comunità in isolamento volontario maggiormente in pericolo. Survival International, movimento impegnato a sostegno dei popoli indigeni, sostiene che “molti Ayoreo sono stati forzati ad abbandonare le loro terre dalle occupazioni da parte dei grandi allevatori e soffrono a causa di una diffusione sproporzionata di malattie come tubercolosi, diabete e malnutrizione”. I primi contatti con i bianchi possono avere conseguenze drammatiche perché gli Ayoreo non dispongono degli anticorpi adatti a combattere le nuove patologie o perché la foresta, per effetto dei diserbanti diffusi per via aerea, non produce più le erbe che li proteggevano in modo naturale. (S.M.)








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