2015-07-30 14:16:00

Ad Avezzano il Meeting nazionale dei giovani orionini


Sono oltre 150 i ragazzi provenienti da tutta Italia, che da ieri pomeriggio ad Avezzano partecipano al Meeting nazionale dei giovani italiani promosso dalla Pastorale Giovanile Vocazionale Orionina. L’incontro, che porterà i giovani in diverse zone dell’Abruzzo, si concluderà domenica prossima. Ascoltiamo don Sylwester Sowizdrzal, consigliere generale della congregazione e incaricato internazionale per la Pastorale Giovanile al microfono di Marina Tomarro:

R. – Il tema comincia con un hashtag “Nec frangar nec flectar”, che allude alle parole di San Luigi Orione; significa che non mi lascerò né schiacciare né piegare. E quindi i giovani orionini che si incontrano quest’anno a Marsica vogliono dare un loro sì di adesione ai valori, perché abbiamo capito che senza valori non si va avanti. E quindi il sottotitolo che si è dato a questo incontro è questo: “Per essere rivoluzionari, per andare controcorrente, per rifiutare la cultura del provvisorio, per essere capaci di amare veramente”. I giovani orionini da alcuni anni stanno lavorando su questi temi dei valori, hanno capito che se si vive secondo i valori si può raggiungere la felicità nella propria vita.

D. – Perché avete deciso di fare il Meeting nel territorio della Marsica?

R. - Unendo questo tema dei valori agli anniversari che stiamo vivendo nella famiglia orionina, cioè il 75.mo della morte di don Orione, il centenario della Fondazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità, insieme al centenario del terremoto della Marsica, in cui San Luigi Orione ha svolto un ruolo importantissimo, si è deciso di fare questo Meeting quest’anno nei luoghi dei terremoti, sia del terremoto della Marsica nel 1915 sia anche nei luoghi del terremoto dell’Aquila del 2009. E adesso in questi giorni il Meeting si svolgerà proprio in questi posti, a partire da Avezzano, e dall’Aquila, dove le gru sporgono e regnano ancora sopra tutta la città. E quindi, seguendo questi segni, i giovani imparano ciò che è più importante nella vita; e lo fanno anche nella natura, a contatto con l’ambiente, vogliono anche vedere quello che bisogna ricostruire e come ricostruirlo. E si fa quindi anche riferimento all’ultima Enciclica del Papa, “Laudato si”. Infatti alla fine di queste giornate, i ragazzi faranno un momento di meditazione e di riconciliazione nel Santuario di Pietracquaria.

D. – Quali sono i valori di San Luigi Orione che oggi ritrovano questi giovani?

R. – La carità, la carità verso tutti! San Luigi Orione diceva che se vogliamo educare un giovane, bisogna soprattutto spiegargli che cosa è il bene, e poi insegnargli a fare del bene, insegnargli a sentire il bene come qualcosa di piacevole. E così il giovane comincerà a vivere questo bene e questi valori.

D. – Cosa spinge, secondo lei, un ragazzo a partecipare a questo Meeting?

R. – Io credo che quello che spinga questi giovani a venire e a partecipare al Meeting sia l’autenticità della testimonianza di coloro che vivono lo spirito di don Orione oggi. Vivere senza valori è come fare una partita senza segnare goal. Dare un significato alla propria vita: è questo che attira i giovani. Noi spesso pensiamo che i giovani vivano il momento attuale senza approfondire la vita, ma non è così! In realtà i giovani sono molto profondi, cercano dei valori, come l’amicizia, la carità, l’autenticità e la fede nelle cose che facciamo. I giovani si accorgono molto velocemente se una persona vuole loro bene in maniera autentica o sta con loro solo per starci. E quindi è questa la cosa importante: ridare un senso alla vita dei giovani vuol dire stare con loro e far vedere che siamo per loro, perché vogliamo camminare insieme.








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