Fiumicino: voli in ritardo e black out dopo lo stop per incendio

Voli in ritardo, file di passeggeri e anche un black out dopo l'incendio di ieri pomeriggio nelle vicinanze dell’aeroporto romano di Fiumicino. A causa del fumo che ha invaso le piste e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha decretato il blocco delle attività per qualche ora.

Per quasi un'ora, dalle 11.50, l'aeroporto di Fiumicino, Roma, è rimasto senza corrente elettrica. Si è trattato di un corto circuito a una cabina di media tensione di Porto, recita una nota di Aeroporti di Roma, che ha riferito "pochi" disagi in quanto molte attività operative hanno continuato a funzionare anche durante il black out di  20 minuti". Intanto dopo la paralisi di ieri causata da un incendio nella pineta di Focene, adiacente allo scalo romano, che ha bloccato per due ore i decolli, e i conseguenti ritardi su tutti i voli, centinaia i passeggeri ancora in attesa di partire.            

Si ipotizza l’origine dolosa del rogo. Le fiamme, alimentate dal forte vento, sono state domate interno alle 17 provocando l’interruzione delle attività per un paio d’ore. Inevitabili le ripercussioni sul traffico aereo, anche per consentire le operazioni di spegnimento delle effettuate con l'ausilio due elicotteri e di un canadair.  Il premier Renzi, nel corso di una telefonata con il Ministro degli interni Alfano, avrebbe chiesto chiarimenti sull’accaduto sostenendo che se venisse accertata la causa dolosa si tratterebbe di un atto gravissimo ai danni del principale hub del Paese, in piena stagione estiva e con pesanti conseguenze sul turismo e l’economia.