2015-07-31 20:27:00

Renzi su Azzolini: le Camere non sono passacarte della Procura


Il Pd ha i numeri in Senato per andare avanti sulle riforme. Il premier Matteo Renzi, in una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, minimizza la battuta d'arresto del governo sulla riforma della Rai, che ha avuto oggi il via libera e cerca anche di chiudere le polemiche sul caso Azzollini. Servizio di Giampiero Guadagni

Un messaggio diretto soprattutto alla minoranza del suo partito, il Pd, quello che il premier Renzi ha inviato oggi da Palazzo Chigi. Intanto sul voto riguardante la richiesta d'arresto, respinta, per il senatore Ncd Azzollini. Le Camere non sono passacarte della procura di Trani, ha detto Renzi difendendo così la libertà di coscienza dei parlamentari Pd. Nessun mea culpa, dunque, come invocato tra gli altri anche dalla vicesegretaria Serracchiani. E ancora: sulla riforma della Rai - approvata con molte difficoltà ieri in prima lettura a Palazzo Madama - una parte del Pd ha voluto dare un segnale politico approfittando delle assenze, ma il nostro obiettivo, ribadisce Renzi, resta quello di cambiare il Paese. Un obiettivo che passa anche e soprattutto dalle riforme, come quella sul lavoro che, sostiene il premier, va nella direzione giusta nonostante i dati altalenanti sull'occupazione. Nel pomeriggio, intervenendo alla Conferenza internazionale dei ministri della Cultura all'Expo di Milano, Renzi ha sottolineato che proprio la cultura è la carta d'identità di un popolo ed è ciò che salverà l'Italia. Citando l'intervento della ministra tunisina, Renzi ha osservato come il terrorismo colpisca luoghi di cultura o di culto perché sa bene dove farci male. Ma noi, conclude Renzi, non ci rassegniamo alla barbarie. 

 








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