2015-08-03 18:37:00

Usa potenziano lotta anti Is in Siria e Iraq. Nuovo video jihadisti in Libia contro governo Tobruk


I diversi fronti aperti in Siria, Irak e Libia contro il sedicente Stato islamico continuano ad impegnare gli eserciti nazionali e la comunità internazionale, oltre che diversi gruppi ribelli sul campo. Allerta particolare in Libia, dopo la diffusione di un video dalla città di Sirte, dove un jidahista dell’Is minaccia di uccidere in modo barbaro il generale Haftar e i parlamentare di Tobruk. Il servizio di Roberta Gisotti

Il linguaggio non lascia dubbi sulla paternità del video: “avremo piacere a sgozzarvi”, dichiara il militante dell’Is rivolto al generale Haftar, oggi a capo dell’esercito di Tobruk, dove dopo le elezioni del giugno 2014 è stanziato il parlamento riconosciuto internazionalmente, formato accusano i jihadisti - da atei. Nello stesso video l’invito  a “predicatori e studiosi ad andare nel Califfato in Libia, perché la sharia di dio - recita il messaggio dell’Is - non si applica con i fiori ma con lo spargimento di sangue”. E combattimenti proseguono in Libia anche tra l’Esercito di Tobruk e gruppi filo Haftar e i miliziani radicali di Ansar al Sharia, che hanno occupato Bengasi - tutt’ora contesa - proclamandovi l’emirato islamico.  67 i soldati morti e 313 i feriti giunti all’ospedale di Al Galaa nel solo mese di luglio. E mentre è tregua tra Tobruk e i e ribelli di Misurata e Tripoli, dove ha sede l’altro governo del Paese, è scontro tra le forze di Misurata e i jihadisti dell’Is nell’area di Sirte. Intanto a Baida nell’est del Paese, un’attivista dei diritti umani Ali Boswari è scampato ad un tentato sequestro. Cambiando fronte, in Siria, il governo di Obama ha autorizzato le forze Usa a compiere raid aerei in difesa dei gruppi ribelli siriani addestrati dal Pentagono nell’ambito della sua strategia anti Is, anche se ad attaccarli sarà l’Esercito di Damasco, e questo aumenta il rischio di uno scontro diretto con il regime del presidente Assad. Del resto Washington appare sempre più preoccupata da questo nuovo soggetto politico-mlitare, se il segretario di Stato, Kerry in visita a Doha, nel Katar, ha offerto oggi sostegno anche al governo iracheno nella sua lotta contro l’Is. Alti i costi umani dei raid contro obiettivi dell’Is della Coalizione internazionale guidata dagli Usa. Secondo il gruppo di monitoraggio Airwars, in 57 attacchi aerei condotti in Iraq e Siria nell’ultimo anno sarebbero almeno 450 le vittime tra militari e civili e 48 decessi per ‘fuoco amico’. 








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