2015-08-04 16:32:00

Pubblica amministrazione: dal Senato via libera alla riforma


In Italia via libera del Senato al ddl di riforma della pubblica amministrazione. Tra le novità il taglio delle prefetture e la soppressione del Corpo Forestale che verrà assorbito dai Carabinieri. Per il premier Matteo Renzi è “un altro tassello” nel mosaico delle riforme. Esprime “soddisfazione" Confindustria. Critiche invece dall’opposizione e in particolare dal Movimento 5 Stelle secondo cui il provvedimento prevede “solo tagli e deleghe in bianco”. Il servizio di Giampiero Guadagni:

Un altro tassello importante nel mosaico delle riforme. Il premier Renzi saluta con soddisfazione il sì del Senato al provvedimento che intende cambiare e semplificare la pubblica amministrazione. Un via libera arrivato anche grazie alle opposizioni che, pur avendo votato contro, hanno garantito con la loro presenza il numero legale in Aula. Tra le novità principali: procedure più veloci con il principio del silenzio-assenso tra enti; tagli delle prefetture; mobilità dei manager. E ancora: riduzione delle società partecipate pubbliche; uffici digitali e wi-fi gratis nei musei. Prevista inoltre la soppressione del Corpo Forestale dello Stato che confluisce nell’Arma dei Carabinieri. Perché la riforma della pubblica amministrazione diventi operativa sarà necessario attendere l’adozione dei relativi decreti delegati. Sarà invece subito convertito in legge il decreto sugli enti locali: dure polemiche alla Camera in particolare sui risparmi per 2,3 miliardi nella sanità per il 2015, risparmi previsti dalla spending review. L’opposizione insorge. Il governo assicura: si tratta solo di razionalizzazione della spesa sanitaria. Nel decreto anche misure per l’ordine pubblico durante il Giubileo: è stata infatti autorizzata l’assunzione di 1.050 poliziotti, altrettanti carabinieri, 400 finanzieri e 250 vigili del fuoco.
 








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