2015-08-07 16:00:00

Ferragosto a Vignanello (VT)


A Ferragosto Vignanello celebra la Festa del Vino, giunta alla 46esima edizione, una manifestazione che affonda le sue radici in un passato antichissimo. Le prime notizie sulla coltivazione della vite in questo tratto della provincia di Viterbo risalgono infatti al 766 d.C.. Da allora la storia del paese è stata sempre legata a doppio filo alla produzione e al commercio del vino, destinato soprattutto alle famiglie più abbienti della Capitale: nel XV Secolo, quando il castrum era sotto la dominazione di Beatrice Farnese, il Greco di Julianellum – uno dei vitigni autoctoni recentemente riscoperti - non mancava mai nelle mense dell'aristocrazia romana. Del resto Vignanello sorge a 347 metri di altezza sulle pendici collinari che dal Monte Cimino scendono verso la valle del Tevere: un terreno di origine vulcanica molto adatto alla coltivazione della vite, al punto che il vino locale ha ottenuto il riconoscimento della indicazione geografica tipica “Colli Cimini” nel 1989 e, tre anni dopo, la denominazione di origine controllata “Vignanello”.

Vignanello  è anche un centro ricco di storia che conserva splendidi tesori come la fortezza in pietra grigia con il suo giardino all’italiana realizzato nel 1611 per volontà di Ottavia Orsini, figlia di Giulia Farnese, mentre al settecentesco centro storico si accede attraverso la suggestiva porta del Molesino, edificata nel 1692 dall’architetto romano Mattia de Rossi. Meritano inoltre una visita anche la fontana barocca, gli antichi cunicoli sotterranei chiamati “connutti” e diverse architetture religiose di notevole valore, come la  Collegiata di Santa Maria della Presentazione, la Chiesa di San Giovanni Decollato, quella dedicata ai Santissimi Angeli Custodi e quella di San Sebastiano.








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