2015-08-11 11:00:00

Terra Santa: gli Ordinari cattolici denunciano un rabbino


L’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra santa (Aocts) ha presentato una denuncia contro il rabbino israeliano, Bentzi Gopstein, e il suo movimento Lehava, che lo appoggia nel sostenere e incoraggiare l’incendio delle chiese in Israele. A darne notizia è la stessa Aocts attraverso un comunicato ripreso dall’Osservatore Romano e dall’agenzia Asianwes. Alcuni giorni fa, durante un dibattito pubblico, vi si legge, “il rabbino Gopstein, leader del Movimento ebraico estremista anti-assimilazione (Lehava), non ha esitato ad affermare che la legge ebraica propugna di distruggere gli idolatri nella terra di Israele e, di conseguenza, chiese e moschee possono essere incendiate”.

No ad affermazioni che incitano all’odio
Queste affermazioni, arrivate “dopo preoccupanti atti di vandalismo contro i luoghi santi in Israele, sono inaccettabili per l’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra santa. Esse incitano all’odio e rappresentano una vera e propria minaccia per gli edifici di culto cristiani nel Paese”. L’ultimo episodio vandalico, in ordine di tempo, è l’incendio alla Chiesa della moltiplicazione dei pani e dei pesci a Tabgha. Ma in precedenza vi sono stati tentativi di incendio e vandalismi verso il “Cenacolino”, la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth e altri.

Garantire una reale tutela dei cittadini cristiani in Terra Santa
L’Aocts chiede dunque alle autorità israeliane di “garantire una reale tutela dei cittadini cristiani di questo Paese e dei loro luoghi di culto”. Gopstein, nel suo discorso, si è detto “a favore dell’incendio di chiese” e ha aggiunto di essere disposto, per questo, a finire in carcere, poiché la legge religiosa stabilisce di “abbattere gli idoli”. (I.P.)








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