2015-08-12 08:01:00

Libia: lascia il premier al Thani, l'Onu cerca unità nazionale


Si è dimesso in Libia Al Thani, primo ministro del governo riconosciuto  dalla comunità internazionale, mentre a Ginevra si apre il secondo giorno di negoziati Onu per creare un governo di unità nazionale con le diverse formazioni che si contendono il potere. Intanto, in Medio oriente, continuano gli attentati dei jihadisti dell’is e i raid turchi contro il Pkk. Il servizio è di  Elvira Ragosta:

Annuncia le sue dimissioni in un’intervista tv il capo del governo libico riconosciuto al Thinni, in risposta alle critiche sulla mancanza di sicurezza nel Paese. Intanto, a Ginevra, l’Onu cerca l’accordo definitivo tra i rappresentanti di Tobruk e quelli del parlamento non riconosciuto di Tripoli. L’auspicio dell’inviato speciale delle nazioni unite, Bernardino Leon, è che il nuovo governo di unità nazionale libico si formi prima della convocazione, a settembre, dell’assemblea generale Onu. Una stabilizzazione necessaria per la Libia, nel caos dalla fine del regime di Gheddafi e sotto la minaccia jihadista delle milizie che si ispirano al autoproclamato califfato islamico. Ma il terreno di scontro del sedicente stato islamico resta il Medio oriente. Sciita l’obiettivo dell’ultimo, duplice, attentato in Iraq, dove due autobomba sono esplose in un mercato e in una postazione dell’esercito nella città orientale di Baquba. Al confine tra Siria e Turchia tra conferme e smentite, Ankara e Washington lavorano alla creazione di una zona cuscinetto che dovrà accogliere i civili in fuga dalle violenze dell’is e del regime di Damasco e il premier turco, Davutoglu, non esclude l'invio di truppe di terra in Siria. Nel contempo, la Turchia continua i raid contro il braccio armato del partito curdo dei lavoratori. Una lotta, promette il presidente Erdogan, che  le autorità continueranno ''fino all'ultimo terrorista''.
 








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