2015-08-17 08:09:00

Cina. L'esercito conferma: "A Tianjin tonnellate di cianuro"


All’Angelus dell’Assunta si sono levate le accorate parole del Papa per le vittime dell’esplosione nel porto cinese di Tianjin. Intanto arriva la conferma da parte dell’esercito di centinaia di tonnellate di cianuro nei depositi devastati dallo scoppio. Ancora nessuna traccia invece dei 95 dispersi sul luogo del disastro, dove stamane si è recato in visita il premier cinese Li Keqiang. Il servizio di Marco Guerra:

Il bilancio dell’immensa esplosione del deposito di prodotti chimici a Tianjin si è stabilizzato a 112 morti e oltre 700 feriti, di cui 60 in gravi condizioni, tuttavia ancora nessuna notizia sulle 95 persone dichiarate disperse, gran parte delle quali pompieri investiti dallo scoppio di mercoledì scorso. E proprio per rendere omaggio ai vigili del fuoco morti, stame si è recato in visita ai luogo del disastro il premier cinese Li Keqiang. "Sono eroi e meritano il rispetto di tutte la società", ha detto il primo ministro, cercando di calmare le proteste di decine di familiari.  Inoltre negli ultimi giorni migliaia di cinesi sono intervenuti su internet per denunciare l'incompetenza dimostrata dalle autorità locali nel far fronte al disastro e nel non fornire informazioni alla popolazione. Insolitamente, anche i media statali hanno denunciato la scarsa comunicazione da parte dei funzionari della città. E la stampa cinese ha dato grande risalto anche alla preghiera del Papa all’Angelus del 15 agosto per le vittime dell’esplosione. Infine si segnala che la Corte Suprema cinese ha avviato un'inchiesta per stabilire se pratiche illegali o negligenze siano all'origine del grave incidente.

 
 
 








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