"Se ti arruoli, stipendio da funzionario di Stato"

"Vengono pagati circa duemila euro al mese, tanto quanto un funzionario di Stato, e addestrati in Libia. Dopo averli forniti di armi, numerosi sono quelli che ritornano in patria per compiere attentati".

Una situazione difficile quella che sta vivendo attualmente la Tunisia nonostante abbia, dopo la così detta Primavera Araba, avviato un processo di democratizzazione. A rendere il Paese particolarmente permeabile all’influenza dell’Islam radicale, come dimostrato dai recenti sanguinosi attacchi, la grave crisi economica. Negli ultimi anni, almeno tremila giovani tunisini si sono arruolati tra le fila dell'Isis. Ce ne ha parlato Leone Grotti, firma del settimanale Tempi ed esperto di politica internazionale.