2015-08-29 13:55:00

Card. Parolin sull'immigrazione: stop a polemiche, uniamo le forze


Sull'immigrazione "le polemiche non servono a risolvere i problemi, anzi acuiscono le difficoltà ed inaspriscono gli animi”. Lo ha detto il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a margine di una Messa al Policlinico Gemelli di Roma. Nell’omelia, il cardinale, in sostanza, ha chiesto di non considerare la sanità solo un costo. Alessandro Guarasci:

Le tragedie dell’immigrazione nel Mediterraneo e nel resto d’Europa oramai sono quotidiane. Una vera emergenza umanitaria, di fronte a cui non bisogna dividersi dice il cardinale Pietro Parolin:

“Il mio vorrebbe essere, davvero, un appello a tutti a fare il loro dovere. E se qualcuno non lo fa, pensi a qual è la sua responsabilità. Veramente, uniamo le forze per cercare di rispondere a questa emergenza. È un problema mondiale, un problema che esige una risposta ai diversi livelli, con diverse responsabilità, ma che deve vederci tutti coinvolti”.

Insomma, lo scaricabarile delle responsabilità non serve, anzi, inasprisce gli animi, e allontana lo soluzioni. Guardiamo alla Siria: per il cardinale "bisogna richiamare l'attenzione su questo dramma e soprattutto cercare di attivare tutto quanto sia possibile anche da un punto di vista diplomatico”. E a chi accusa la Chiesa di ingerenza quando parla di immigrazione, il cardinale risponde così:

“Io credo che la Chiesa deve parlare e deve parlare anche su questo tema dell’immigrazione, soprattutto nel senso di chiedere a tutti uno spirito e un’apertura all’accoglienza, a non avere paura dell’altro, e a cercare di integrare le differenze per costruire un mondo più giusto e solidale”.

Nell’omelia di fronte ai malati e al personale del Gemelli, il segretario di Stato vaticano ha detto che “la centralità del malato ha una valenza anche sociale ed economica e richiede che si investano risorse per perseguire i valori riassunti nel comandamento dell’amore del prossimo”. Dunque, "niente può rivelarsi tanto disastroso per la fede e per la cultura sanitaria e medica, quanto il perdere di vista la totalità della persona”. Poi, ha ricordato che il 27 giugno dell’anno scorso, il Papa doveva venire in visita al Gemelli, ma l’incontro saltò per un’indisposizione di Francesco. Il cardinale quindi ha detto di sperare ”che questo incontro, prima o dopo, possa” esserci.

Dopo la Messa, Parolin ha visitato il centro dove sono assisti i malati di Sclerosi laterale amiotrofica e di Atrofia muscolare spinale, oltre ai reparti di Ostetrica e Neonatologia.








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