2015-08-31 19:21:00

In Ucraina scontri tra manifestanti e polizia, un morto


Situazione tesa in Ucraina dove ci sono stati violenti scontri tra forze dell’ordine e manifestanti nazionalisti davanti al parlamento di Kiev. Un agente di polizia è stato ucciso da una scheggia, mentre una granata ha ferito almeno 90 persone. Motivo della protesta l’approvazione della legge sull’autonomia per le regioni separatiste dell’est in guerra con il governo centrale. Il servizio di Michele Raviart:

Fortemente voluto dagli europei e uno dei punti cardine dei cosiddetti accordi di Minsk, l’approvazione in prima lettura della legge sul decentramento per il Donbass, ha riportato Kiev agli scontri di Maidan dello scorso anno. Da un lato le forze dell’ordine, dall’altro i militanti di estrema destra del partito “Svoboda”, che considerano la legge sulle autonomie una ferita all’unità del Paese e una cessione di sovranità alla Russia. I nazionalisti hanno lanciato granate ed altri esplosivi verso il cordone di sicurezza intorno al parlamento, uccidendo un 24 enne della guardia nazionale e ferendo decine di persone, tra cui due giornalisti.

Violenta la reazione della polizia, che ha arrestato finora una trentina di manifestanti. Ostacoli all’approvazione della legge anche all’interno della Rada, il parlamento ucraino, dove alcuni deputati del partito radicale hanno cercato di bloccare le votazioni. Il disegno di legge presentato dal presidente Poroshenko è stato tuttavia approvato da 265 parlamentari su 450, forse il primo passo per far terminare un conflitto che ha causato 7 mila morti in un anno








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