È stato rinviato per motivi di sicurezza il pellegrinaggio della statua della Madonna di Fatima che doveva tenersi a Damasco il prossimo 7 settembre. A darne l’annuncio è stato il rettore del santuario mariano portoghese, padre Carlos Cabecinhas, dopo aver ricevuto una comunicazione dal patriarca siriano greco-cattolico di Antiochia, Gregorio III Laham: “Essendosi aggravata molto la situazione a Damasco – scrive il patriarca - non è opportuno compiere il pellegrinaggio, tanto desiderato, della Madonna pellegrina di Fatima”. Gregorio III Laham chiede comunque di rimandare l’avvenimento ad un momento “più favorevole” e di non dimenticare i cristiani siriani nelle preghiere dei fedeli.
Non dimenticare vittime del fondamentalismo
Annunciato all’inizio di agosto, il pellegrinaggio mariano in Siria aveva l’obiettivo
di manifestare solidarietà e vicinanza ai cristiani in Medio Oriente, uccisi o costretti
a fuggire dai militanti del così detto Stato Islamico. In particolare, il vescovo
di Leiria-Fatima, mons. António Augusto dos Santos Marto aveva invitato i fedeli a
ricordare le vittime “dell’intolleranza e del fondamentalismo”, ribadendo che la Siria
“vive una dramma che reclama una solidarietà urgente, concreta, efficace a livello
internazionale”, sia da parte dell’Onu che dell’Ue.
Un conflitto che prosegue da 4 anni. Incalcolabili i morti
Esploso a marzo 2011 tra le forze governative e quelle dell’opposizione, il conflitto
siriano prosegue da oltre quattro anni. Difficile calcolare le innumerevoli vittime;
tuttavia, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione non governativa
con sede a Londra, i morti sarebbero circa 210mila. (A cura di Isabella Piro)
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