2015-09-01 07:43:00

Immigrazione. Ccee: sistema Ue debole. 118 in salvo davanti la Libia


Centodiciotto migranti sono stati salvati nelle ultime ore davanti alle coste della Libia, intanto l’Europa, tra contraddizioni e aperture, cerca vie di aiuto per chi fugge da guerre e persecuzioni. E mentre l’Onu si appella al Vecchio Continente affinché trovi accordo, i vescovi del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee ribadiscono che: "la gestione della crisi evidenzia la debolezza di tutto il sistema europeo”. Massimiliano Menichetti:

L’Europa dei migranti è una "Fortezza da espugnare", quella dei capi di Stato e di Governo programma incontri e si confronta sul tema, in vista del vertice di Bruxelles del 14 settembre. Ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel ha invocato più solidarietà, flessibilità per il proprio Paese e riconosciuto lo sforzo dell’Italia ribadendo che l'Unione è pronta al sostegno; intanto però rimangono le chiusure paventate da Londra per chi non ha un permesso di lavoro, i muri in Ungheria e le barriere in Francia. Scenari che hanno nuovamente portato il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric a chiede all’Ue di trovare unità e accordo e padre Luis Okulik, segretario della Commissione 'Caritas in Veritate' del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, ribadisce che: “Capita spesso che alcuni governi in Europa abbiano la tendenza a proteggersi e fanno delle proposte che sono in contraddizione con quanto finora previsto dalle normative europee. Questo mette allo scoperto una debolezza di tutto il sistema europeo”. In questo scenario Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia si incontreranno alla fine della settimana a Praga. E mentre ieri a Calais, in Francia, si sono visti tra gli altri il premier Manuel Valls, il vicepresidente della Commissione Ue Timmermans e il Commissario greco Dimitris Avramopoulos, i quali hanno concordato nel dover fare di più sul fronte immigrazione, nelle stesse ore la cronaca ha registrato un’altra tragedia a largo della Libia: oltre 37 migranti morti in mare e 100 dispersi. Tratti in salvo invece 118 persone soccorse su un gommone sempre davanti le coste libiche. E ha fatto il giro del mondo la foto di un ganese nascosto nel vano motore di un auto per passare la frontiera tra il Marocco e l’enclave spagnola di Ceuta. Ennesimo tentativo a rischio della vita per avere un domani.








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