2015-09-02 19:27:00

L’Italia accetta di intensificare i controlli al Brennero


Secondo giorno di proteste per i migranti ai quali la polizia ungherese ha interdetto l’accesso ai treni. Mentre fa discutere il provvedimento della polizia della Repubblica ceca che scrive numeri identificativi sul braccio dei profughi. Il servizio di Fausta Speranza:

Un altro giorno con la stazione di Budapest Keleti inaccessibile ai migranti. Centinaia di persone continuano a manifestare, sedute sulla piazza Baross della capitale ungherese. Martedì, in seguito ai tumulti, provocati dagli immigrati che hanno preso d’assalto i treni per poter partire verso Germania e Austria, la polizia ungherese ha chiuso lo scalo ferroviario, per poi riaprirlo soltanto al traffico ordinario. Intanto, su richiesta della Germania, l'Italia ha comunicato la disponibilità a ripristinare i controlli al confine del Brennero. Lo fa sapere la Provincia di Bolzano, Non si tratta di una sospensione degli accordi di Schengen al Brennero, ma esclusivamente di un'intensificazione dei controlli. Intanto, c’è il caso della Repubblica ceca: il provvedimento della polizia della Repubblica ceca che scrive numeri  identificativi sul braccio dei profughi in a Breclav, al confine con l'Austria.  Qualcuno parla di modalità che rievocano i lagher nazisti anche se non si tratta di marchi indelebili. Resta da dire del documento sottoscritto dai ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania: si chiede che l’emergenza immigrazione sia al centro dell’incontro il 4 e 5 a Lussemburgo per poter dare una forte risposta.   








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