2015-09-02 07:23:00

Vescovi Filippine: non equiparare unioni gay a matrimonio


“Un’unione omosessuale non è e non potrà mai essere un matrimonio propriamente inteso”. E’ quanto ribadisce la Conferenza episcopale filippina (Cbcp) in una lettera pastorale pubblicata in questi giorni che esorta i fedeli ad impegnarsi personalmente per testimoniare “la verità sulla sessualità umana”. Una verità - afferma - contraddetta oggi “sia dall’accettazione della pratica dell’omosessualità, sia dall’ingiusta discriminazione contro le persone gay”.

La legalizzazione delle nozze omosessuali “gravemente immorale”
Intitolata “Una risposta pastorale all’accettazione degli stili di vita omosessuali e alla legalizzazione  delle unioni omosessuali”, la lettera richiama in particolare il “dovere morale” dei legislatori e dei politici di “opporsi con chiarezza e pubblicamente” ad ogni progetto legislativo orientato in questo senso: “Votare a favore di una legge così dannosa per il bene comune - ammoniscono i presuli - sarebbe gravemente immorale”.

I fondamenti antropologi e biblici del matrimonio eterosessuale
La prima parte del documento ricorda i fondamenti antropologi e biblici del matrimonio eterosessuale , ovverosia  “la complementarietà sessuale” tra uomo e donna “uguali nella dignità, ma allo stesso tempo diversi e non interscambiabili” e la capacità di procreare. La lettera si sofferma quindi sulla natura dell’omosessualità secondo il Magistero della Chiesa, ricordando la distinzione tra orientamento omosessuale, che di per sé non è un peccato, e gli atti omosessuali che “anche se espressione di un amore genuino tra due persone dello stesso sesso”, sono “contrari alla legge naturale” e un “grave peccato contro la castità”.

Il dovere di opporsi a leggi ingiuste
Di qui l’esortazione a tutti i fedeli cattolici ad opporsi a leggi profondamente ingiuste, quali quelle che in diversi Paesi equiparano le unioni omosessuali a matrimonio . “Tali unioni – sottolinea la lettera pastorale  - non hanno nulla a che vedere con il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia. Sarebbe quindi un’ingiustizia riconoscere ad essi uno status legale identico a quello dei matrimoni eterosessuali”.

Unioni omosessuali e divorzio al centro del dibattito pubblico nelle Filippine
Dopo l’approvazione, nel 2012, della controversa Legge sulla salute riproduttiva che apre alla contraccezione e all’educazione sessuale, ma non all’aborto che resta illegale, la condizione degli omosessuali e il divorzio sono due questioni ampiamente dibattute nelle Filippine, con una pressione crescente di forze politiche e di settori della società civile per iniziative alle quali l’episcopato si oppone in quanto contrarie alla tradizione locale e alla morale cattolica.  (A cura di Lisa Zengarini)








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