2015-09-04 20:01:00

Jobs act: approvati gli ultimi quattro decreti attuativi


Il Consiglio dei ministri ha approvato gli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act, la riforma del mercato del lavoro del governo Renzi. Soddisfatto il ministro Poletti, critiche le opposizioni. Servizio di Giampiero Guadagni:

Un processo di grandissimo rilievo portato a termine in tempi rapidissimi. Così Palazzo Chigi dopo l'approvazione degli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs act.  “Centinaia di migliaia di precari hanno un contratto stabile”, sottolinea il ministro del Lavoro Poletti. Non la pensano così le opposizioni. Per Forza Italia il Jobs act non ha creato nuovi posti di lavoro. Per il Movimento 5 Stelle la riforma svaluta i diritti dei lavoratori. Che d'ora in poi, afferma Sel, saranno anche spiati. Riferimento, questo, ad uno dei quattro decreti attuativi approvati dal governo, che ha esteso i controlli a distanza sui nuovi strumenti di lavoro come tablet e telefonini. Gli altri tre decreti riguardano le semplificazioni, il riordino delle politiche attive e degli ammortizzatori sociali, che riguarderanno ora anche le aziende da 5 a 15 dipendenti: in totale 1 milione 400 mila lavoratori prima senza copertura. Tra le altre novità, l'addio alle cosiddette dimissioni in bianco. La riforma del lavoro è dunque conclusa. Tra i punti principali il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti per i neoassunti, con l'addio al reintegro previsto dall'articolo 18 e l'estensione dell'indennità di disoccupazione e del congedo parentale per le mamme e i papà.

 

 








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