Aule scolastiche chiuse, in questi giorni, in Kenya, a causa dello sciopero degli
insegnanti. All’origine della protesta, la problematica questione dell’aumento salariale:
se, infatti, da una parte c’è una recente sentenza della Corte Suprema che obbliga
il governo ad aumentare del 50% lo stipendio dei docenti, dall’altra c’è il rifiuto
dell’esecutivo di applicare la normativa, motivato dalla mancanza di fondi. In questa
diatriba, interviene la Chiesa cattolica locale, invitando al dialogo le due parti
in causa.
Permettere agli studenti di proseguire la formazione
In particolare, la Conferenza episcopale locale (Kccb) chiede che si realizzi un incontro
tra il Ministero del Tesoro, quello dell’Istruzione ed i due principali sindacati
degli insegnanti, ovvero la Commissione per il servizio docenti e la Commissione per
il salario e la remunerazione. “Al contempo – sottolinea mons. Maurice Makumba, responsabile
del settore Educazione nella Kccb – lanciamo un appello affinché le scuole restino
aperte, così che gli studenti possano continuare a prepararsi agli esami di Stato”.
Preoccupazione per eventuali ricadute dello sciopero sullo sviluppo del
Paese
Invitando, poi, ad attendere con pazienza che il governo lavori al sistema di pagamento
del corpo docente, il presule sottolinea che “uno stallo tra le parti in causa verrebbe
visto, dai ragazzi che vanno a scuola, come una sofferenza ed un’ingiustizia”. Non
solo: dalle parole di mons. Makumba emerge anche la preoccupazione per eventuali ricadute
che tale sciopero potrà avere sull’istruzione nelle scuole pubbliche e, a lungo andare,
sullo sviluppo sociale ed economico nel Paese.
L’educazione al centro dell’attività pastorale della Chiesa in Kenya
Da ricordare che la Chiesa in Kenya è una realtà molto strutturata e attiva nel campo
educativo, seguito con particolare attenzione dall’episcopato, tanto che le scuole
gestite dagli Istituti religiosi sono all'avanguardia e molto ricercate. Centinaia,
inoltre, gli istituti educativi aperti a studenti di ogni credo ed estrazione sociale.
Tra questi, ci sono centri di eccellenza come la prestigiosa Università Cattolica
dell’Africa Orientale cui è affiliato dal 1993 l’Hekima College - Institute for Peace
Studies and International Relations di Nairobi (fondato nel 1984 come teologato per
i gesuiti), alla quale si è aggiunta, nel 2011, una nuova Università cattolica nata
dalla fusione del Tangaza College e dell’Istituto di filosofia della Consolata. (I.P.)
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