2015-09-05 07:47:00

Vienna apre frontiere: centinaia di migranti verso l'Austria


Stanno arrivando in queste ore al confine con l'Austria gli autobus con i migranti, messi a disposizione dall'Ungheria, dopo che ieri, di fronte al blocco dei treni, migliaia di persone si erano messe in viaggio a piedi. I migranti sono accolti da forze dell'ordine e volontari al centro d'accoglienza austriaco di Nickelsdorf. Il servizio di Fausta Speranza:

L’esodo di massa a piedi, in autostrada e lungo i binari, nel cuore d'Europa, per scappare verso ovest, verso l'Austria e l'agognata Germania. Di fronte all’immagine di migliaia di persone, compreso bambini, in marcia per non meno di 240 km, Budapest mette a disposizione gli autobus. La decisione  arriva a conclusione di una giornata di particolari tensioni.  Non solo alla stazione est della capitale da giorni congestionata, ma anche in due dei cinque centri di accoglienza allestiti in Ungheria: a Bicske, cittadina a nordovest della capitale, e a Roeszke, sul confine sud del Paese, forzando le misure di sicurezza, in migliaia lasciano i centri. In questo scenario, Budapest dichiara lo "stato d'emergenza" e il parlamento - con i voti della maggioranza governativa e degli estremisti di Jobbik – approva un pacchetto di leggi molto restrittive per fronteggiare la crisi, con la creazione di zone di transito sul confine per bloccare gli arrivi e l'inasprimento dei criteri per concedere l'asilo. Sempre a fine giornata, interviene di nuovo il Regno unito: accogliera' altri 4.000 rifugiati siriani e donera' ancora soldi, precisamente 100 milioni di sterline. Intanto, il presidente degli Stati Uniti Obama e il re saudita Salman fanno sapere di concordare sulla necessità di una svolta in Siria: Assad – dicono – deve lasciare il potere perché si risolva il conflitto che prosegue da cinque anni.

  








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