2015-09-08 11:26:00

Scola, lettera ai fedeli ambrosiani: maturiamo in Cristo


Educarsi al pensiero di Cristo per tentare di pensare l’esistenza attraverso di lui. E’ l’invito che l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, rivolge ai fedeli ambrosiani per il prossimo biennio. Lo fa con una lettera in cui la maturazione di una mentalità plasmata dall’incontro con Cristo, sull’esempio di Pietro e degli Apostoli, genera una dimensione culturale delle fede. Da Milano, il servizio di Fabio Brenna:

“Se Gesù attraverso la Parola di Dio, il Sacramento, ci dice chi è l’uomo, per il fatto stesso di dirci questo Egli fa cultura: ci dice come deve amare, come deve usare i soldi, come deve rapportarsi a chi è nel bisogno, come deve perdonare chi gli fa ingiustizia… Allora, noi abbiamo costatato che in questo momento di grande cambiamento è un po’ difficile praticare regolarmente questa attitudine o, se vogliamo, sviluppare questa dimensione di vitale esperienza culturale della Fede”.

Non dunque una teoria sui sentimenti di Cristo e nemmeno un pacchetto di principi da applicare alla quotidianità, ma la richiesta di tentare di pensare alle cose secondo la mentalità di Cristo:

“Noi oggi abbiamo enormi problemi. Come possiamo affrontare la nuova antropologia, il nuovo modo di concepire la differenza sessuale, le neuroscienze, l’immigrazione e una serie di problemi? Non abbiamo delle soluzioni in tasca, ma pensando secondo Cristo e attraversando tutti questi problemi con il desiderio di dare delle ragioni valide per tutti a partire dal nostro rapporto con Cristo, possiamo tentare di fare la nostra proposta”.

La Lettera prende spunto dal recente viaggio del cardinale in Libano e nel Kurdistan iracheno per ribadire come i cristiani della parte nordoccidentale del pianeta non possono girare la faccia dall’altra parte sul dramma dei perseguitati nelle terre dove affondano le nostre radici. Il cardinale indica poi gli eventi che segneranno il prossimo anno, da Expo al Convegno ecclesiale di Firenze, passando per il pellegrinaggio ad Assisi delle Chiese di Lombardia del prossimo 3-4 ottobre, l’Assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia e ancora l’anno santo della Misericordia. Due le novità per la diocesi: l’annuncio della visita pastorale che nel prossimo biennio porterà l’arcivescovo nei 74 decanati e l’istituzione dei “Dialoghi di vita buona”. Concepiti laicamente insieme ad esponenti di altre religioni e cosmovisioni cercheranno di individuare percorsi comuni per l’edificazione della vita buona nella nostra società plurale.








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