I vescovi siciliani, i direttivi degli Uffici regionali della Conferenza episcopale siciliana (Cesi), della Commissione presbiterale regionale, della Consulta delle aggregazioni laicali e i rappresentanti della Vita consacrata sono riuniti da stamani nella Casa diocesana “Card. Pappalardo” a Baida, a Palermo, per discutere di “esodo della famiglia nel tempo della crisi” nell’ambito del seminario di studio che precede i lavori autunnali della Conferenza episcopale siciliana. Fino a domani mattina si parlerà del fenomeno migratorio che interessa i Paesi del Mediterraneo in questo tempo segnato da una profonda crisi, non confinabile negli angusti spazi del problema economico.
Un cammino di riflessione sulla famiglia
I vescovi siciliani hanno cominciato un cammino di riflessione sulla famiglia lo scorso
anno, analizzando il fenomeno migratorio da un punto di vista antropologico, guardando
ad un’umanità in viaggio, continuamente provocata a lasciare le certezze della condizione
stanziale verso l’incerto nella speranza di un futuro migliore. Quest’anno l’obiettivo
è: attivare un osservatorio comune a tutte le Chiese di Sicilia per leggere gli attuali
segni dei tempi e per un processo continuo di discernimento, al fine di mobilitare
la ministerialità istituita e di fatto e favorire la fraternità a tutti i livelli;
accrescere il senso di corresponsabilità valorizzando particolarmente il genio femminile.
I temi del seminario intendono tracciare strade da percorrere perché le Chiese di
Sicilia possano essere una presenza per servire insieme.
Da domani al via ai lavori dell’Assemblea autunnale dei vescovi
A partire da domani pomeriggio e fino all’11 settembre, la Conferenza episcopale siciliana
sarà impegnata nell’Assemblea autunnale. Tra gli argomenti all’ordine del giorno gli
Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (Ipab) e la bozza del documento della
Congregazione per la Dottrina della Fede sulla cremazione e la conservazione delle
ceneri dei defunti. (T.C.)
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