2015-09-11 20:17:00

Equità nelle emissioni di CO2: soluzione per crisi climatica


In vista dell'approssimarsi della Conferenza sul clima a Parigi, a dicembre, un importante appuntamento si è svolto ieri all' Augustinianum di Roma: un convegno sui temi ambientali organizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace e il Pontificio Consiglio degli operatori sanitari. Il meeting si è concluso oggi con l’Udienza di Papa Francesco. Il servizio di Alessandro Filippelli:

Il meeting di Roma, è una tappa importante per contribuire all’approfondimento e alla costruzione di una soluzione condivisa sui problemi ambientali. Dicembre si avvicina e quella di Parigi sarà la ventunesima conferenza internazionale, un passaggio delicato per raggiungere un accordo internazionale necessario per affrontare la crisi climatica. Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente:

"A Parigi siamo chiamati a fare l'accordo globale. Esiste un problema ambientale che riguarda anche l'aspetto economico, l'aspetto sociale e l'aspetto etico e queste tre componenti vanno viste tutte e tre insieme: non si risolve solo con i soldi, non si risolve soltanto abbattendo la CO2, ma si risolve soprattutto con un grande impegno morale ed etico. Abbiamo preso un impegno vincolante, tutti i 28 Paesi europei, di ridurre le emissioni di CO2 da qui al 2030 di almeno il 40%".

Per il presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, i cambiamenti climatici possono ancora essere evitati nella loro forma più estrema, ma fondamentale è la questione dell’equità nella distribuzione dello sforzo necessario per contrastare i cambiamenti climatici:

"Il tema dell'equità, alla vigilia della Conferenza di Parigi, è un tema decisivo. Senza equità è difficile trovare un accordo, se non si risolvono i problemi della povertà sarà difficile affrontare anche quelli del clima, e occorre che si trovi una soluzione equa. Su cosa si può basare la soluzione equa? Sul fatto che ciascun cittadino di questo pianeta abbia una quota di emissione pro capite grossomodo uguale. Oggi, invece, abbiamo uno squilibrio di emissioni pro capite tra cittadino americano, che emette 14-15 tonnellate l'anno, e l'indiano che ne emette 2, mentre il cinese ormai ne emette quasi 7 più dell'europeo. Quindi bisogna trovare una convergenza verso emissioni pro capite più o meno uguali".

Secondo il rapporto del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC), con i trend attuali la crisi climatica è avviata verso esiti drammatici che porteranno, entro la fine del secolo, a un innalzamento della temperatura media terrestre di quattro gradi, ciò aggraverebbe in modo significativo la scarsità di risorse idriche in molte regioni, particolarmente in Nord Africa e nell’Africa dell’Est, nel Medio Oriente e nell’Asia del Sud.

La crisi climatica colpisce tutti, ma ha effetti ben più gravi per quanti sono più vulnerabili. L’Enciclica di Papa Francesco "Laudato si’" ricorda come i cambiamenti climatici abbiano maggiore incidenza proprio sui Paesi più poveri, evidenziando la necessità di educare a un’alleanza tra umanità e ambiente. Padre Augusto Chendi, sottosegretario del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari:

"Credo si debba ritrovare quella umanità, quella dignità umana, che deve sempre presiedere qualsiasi protocollo d'intesa, come quello ci auguriamo possa essere raggiunto a Parigi, perché questo è l'unico baluardo per tenere insieme sia l'economia, sia la natura, il creato, che è affidato alle mani sapienti dell'uomo come suo custode. Credo che il compito educativo in tutti gli Stati sociali, e in tutte le stagioni della vita, sia estremamente importante e, direi, quasi urgente. Vediamo come la dimensione economica abbia, fin dalla giovane età, la prevalenza su tanti altri valori. Credo quindi che la dimensione educativa per contemplare insieme l'humanum e l'economico o il bene e il bello del creato, sia un impegno fondamentale a partire dalla famiglia, dalla scuola e da tutte le compagini sociali che compongono il nostro vissuto quotidiano".








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