2015-09-11 09:33:00

Mostra Cinema Venezia: protagonisti i documentari di Tv2000


Tv2000, la televisione della Conferenza episcopale italiana, ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia la nuova produzione di documentari che si legherà in modo particolare al prossimo Giubileo della Misericordia con storie e racconti legati alla realtà sociale e alla dimensione cristiana. Dal nostro inviato a Venezia, Luca Pellegrini:

La Mostra del Cinema, quest'anno, ha messo in programma numerosi film che prendono spunto dalle dinamiche della realtà che ci circonda. Anche Tv2000 - la televisione della Conferenza episcopale italiana - vuole raccontarla, la realtà, con una serie di documentari che guardano a un orizzonte cristiano e che saranno trasmessi nel corso del prossimo Giubileo. I temi sono quelli dell'accoglienza, della vita consacrata, il senso della felicità, il perdono. C'è dunque un'attenzione al reale, come conferma il direttore di rete Paolo Ruffini, che spiega a Radio Vaticana questi progetti televisivi:

R. – A volte abbiamo bisogno degli occhi e delle orecchie degli altri per vedere cose che noi non vediamo più. Questa è una delle funzioni che può essere del cinema, ma che può essere anche della televisione: a patto, però, di fare una televisione che non guardi solo il proprio ombelico, come spesso purtroppo accade alla televisione dei giorni nostri. Allora noi stiamo cercando - nei limiti delle nostre risorse, della nostra intelligenza e di quello che ci riesce di fare - di provare ad impostare una televisione che – come dice il Papa in generale a tutti i cristiani – sia "in uscita", che non abbia paura di confrontarsi con la realtà e cerchi di guardarla e di interrogarsi su quello che la realtà ci dice e ci sfida anche rispetto alla nostra coscienza, alle nostre coerenze. Questi progetti, che sono molto diversi l’uno dall’altro, vanno in questa in questa direzione. Ce ne è uno che racconta che cosa vuol dire essere religiosi oggi, come si incarna la religiosità nel mondo contemporaneo; un altro racconta che cosa è che la ricerca della felicità dell’uomo di oggi e in che modo ci si può porre di fronte al mistero del dolore e della ricerca della felicità. Il Papa sta per andare negli Stati Uniti e abbiamo un film-documentario sui cattolici negli Stati Uniti. Poi ci sono quattro film sul perdono: sta per cominciare il Giubileo della Misericordia e Alessandro Sortino ha chiesto a quattro registi di provare a raccontare cosa vuol dire perdonare oggi. Ce se sono anche altri su cui stiamo lavorando… Stiamo anche facendo un film su cosa è l’umanesimo cristiano oggi, per esempio, visto che ci sarà il Convegno ecclesiale a Firenze. Siamo stati un mese con i braccianti in Puglia e raccontiamo questo fenomeno del bracciantato; abbiamo seguito dei senza fissa dimora, dei barboni nel loro viaggio quando c’è stata l’Ostensione della Sindone a Torino… Cerchiamo di porci all’inizio di un cammino che faccia una televisione di racconto della realtà.

D. – Direttore, abbiamo citato Papa Francesco e lei ha ricordato anche il prossimo viaggio – Cuba e Stati Uniti – che inizierà tra meno di 10 giorni. Tv2000 come seguirà il Papa?

R. – Lo seguiremo facendo una lunga diretta di tutto quello che sarà il viaggio del Papa, sia a Cuba che negli Stati Uniti, e montando ogni sera di questo lungo viaggio un film sui momenti più belli e più importanti del suo viaggio: facendo come un istant-film tutti i giorni. Cercando, anche lì, di coniugare linguaggi diversi: quindi quello del talk, quello dell’approfondimento e quello del racconto filmato… Praticamente sarà una no-stop che partirà quando il Papa parte dall’Italia e terminerà con la trasmissione della conferenza stampa fatta durante il volo di ritorno, come usualmente lui fa.

Alessandro Sortino, direttore artistico della televisione dei vescovi italiani, ha curato in particolar modo i quattro documentari sul perdono scegliendo quattro giovani registi: Riccardo Cremona riflette su quanto sia importante perdonare e ha raccolto le testimonianze a Romena, in provincia di Arezzo, nella comunità di don Luigi Verdi; Claudia Tosi, invece, segue il ritorno di una donna a Mostar, in Bosnia Erzegovina, per riabbracciare il padre e riconciliarsi con la mamma scomparsa; Pierfrancesco Li Donni mostra l'altra Gomorra, quella della misericordia, di chi perdonando cerca di riprendersi la vita; infine, Anna Recalde Mirada ricostruisce il pentimento di un ex terrorista, Maurice Bignami, che stringe amicizia con un carabiniere di sorveglianza, entrambi convertiti al Vangelo. Un forte legame con la complessità della vita e i suoi imprevedibili sbocchi, come precisa Alessandro Sortino:

R. – Per questo noi abbiamo deciso di raccontare delle storie in cui ci entrasse il perdono e la misericordia, raccontandole però con un linguaggio che non è soltanto quello del reportage giornalistico, ma in cui abbiamo chiesto a dei giovani registi di confrontarsi con la complessità della realtà umana. Tra l’altro lo abbiamo chiesto a giovani registi – nel caso del mio progetto – non credenti o che comunque non vengono da esperienze di fede e di partecipazione attiva alla vita della Chiesa. E’ interessante vedere come questi registi si stiano confrontando con la prospettiva cristiana, che forse - in qualche modo - sta cambiando anche loro.  








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