2015-09-14 08:09:00

In Egitto uccise per errore 12 persone, tra cui turisti messicani


Almeno 12 persone, fra le quali due turisti messicani, sono state uccise per errore dalle forze di sicurezza egiziane che hanno aperto il fuoco contro un convoglio di veicoli nel deserto occidentale, scambiandoli per terroristi. Nel Sinai, intanto, è salito a 64 jihadisti uccisi il bilancio di una vasta operazione anti-terrorismo, iniziata una settimana fa. Il servizio di Marco Guerra:

Erano sulle tracce di cellule terroristiche vicine allo Stato Islamico - che ieri avevano rivendicato un attentato al Cairo - le pattuglie della polizia e dell’esercito egiziano che hanno attaccato, per errore, un convoglio di quattro fuori strada con un numero ancora imprecisato di turisti messicani e guide locali. È quanto riferisce una nota del ministero dell'Interno egiziano, aggiungendo che il tragico incidente è avvenuto nel deserto occidentale, nella 'area interdetta' di Wahat. Inoltre, secondo il ministero del turismo, il tour operator coinvolto “non aveva i permessi e non ha informato le autorità” del passaggio in quell’area piena di militanti islamisti. Sull'incidente comunque è stata aperta un'inchiesta. Intanto nel Sinai si segnala almeno una vittima civile per alcuni colpi di mortaio sparati sempre dai militanti islamici, mentre prosegue una vasta operazione antiterrorismo, iniziata una settimana fa. Decine i jihadisti uccisi e circa venti quelli fatti prigionieri. Secondo un portavoce dell’esercito sono state sequestrate e in parte distrutte grandi quantità di armi e munizioni.

 








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